Oggi abbiamo l’onore di intervistare Angelo Mazzone ideatore del blog personale Milano Segreta, la cui pagina Facebook conta quasi 70.000 like ad un anno dall’apertura.
Un blog che vi invitiamo a scoprire tramite questa intervista
Iniziamo con le domande di Chiara Liberti:
Cos’è esattamente Milano Segreta e come è nata l’idea?
Milano Segreta è uno scrigno preziosissimo per tutti coloro che Milano vogliono davvero conoscerla. Un contenitore a cui chiunque può fare riferimento perché molto semplice. Tutto avviene dopo un accurata ricerca fatta dal sottoscritto: attingo da fonti cartacee, libri, opuscoli, internet e molto altro nel mio tempo libero, riassumo i luoghi e le curiosità, e le riporto sulla mia pagina. L’idea è nata un po’ per scherzo, un anno fa, dopo che un mio amico torinese continuava a dirmi la frase ” a Milano avete solo Duomo e Castello”…ebbene stufo di questa frase, ho voluto sfidarlo creando questa pagina dove venivano riproposti tutti i luoghi storici e belli di Milano, cose che spesso non sono menzionate neanche sulle guide turistiche (e non capirò mai il perché). Milano Segreta è nata quindi per un gruppo ristretto di amici; da lì i like sono aumentati a dismisura fino a diventare la pagina che oggi tutti conoscete; le persone si sono pian piano meravigliate di tutti i luoghi menzionati, ed è nata la curiosità, il passaparola sulla pagina e cosi via…
Ci sono dei luoghi di Milano che, tra tutti, ti stanno particolarmente a cuore e perché?
Assolutamente sì, impazzisco per il Giardino di Villa Reale in Palestro, è davvero un posto segretissimo e sconosciuto a tanti milanesi stessi, lo dimostra il fatto che è sempre deserto, e forse è un bene sia sconosciuto, quando ho voglia di pace vado a rintanarmi lì, fra i suoi laghetti, il verde, gli uccelli e la bellissima visuale che dà sulla facciata posteriore della Villa, un vero gioiellino verde nel cuore del Quadrilatero della Moda.
Milano alle diverse ore del giorno. C’è un momento in particolare in cui la preferisci?
Per me Milano è magica alle prime ore del mattino. Invito tutti ad uscire di casa presto, verso le 6 del mattino, quando i colori sono tenui, e recarsi ad esempio al Monumentale…è da restare davvero a bocca aperta per le emozioni che suscitano certi scorci. Il Monumentale ad esempio è un altro luogo snobbato dai turisti, tanti lo definiscono semplicemente un cimitero, ma è un vero e proprio museo a cielo aperto che ci invidiano in tutto il mondo, ho la passione per i cimiteri, di recente ho visitato il famoso Pere Lachaise di Parigi, bellissimo anch’esso per carità, ma nulla a che vedere per come è tenuto splendidamente il nostro monumentale, quindi recatevi lì alle prime ore del mattino, rimarrete estasiati.
Per molti Milano fa rima con nebbia. Che rapporto hai con questo particolare agente atmosferico e ci sono luoghi di Milano a cui la nebbia dona una particolare magia?
Sembrerà impossibile e quasi fa un po’ ridere…ma è uno dei motivi per cui mi sono trasferito a Milano, amo la nebbia in modo incondizionato, rende tutto così magico, quando cala è come ritrovarsi imprigionati in un quadro di Van Gogh. E riporta al focolare della casa, alla cioccolata calda e alla famiglia. Come fosse una carezza ovattata. So che risulta strano e bizzarro questo mio pensiero, soprattutto perché provengo dal sud Italia, e so che anche a tanti milanesi stessi non piace, eppure è cosi. C’è un detto che dice la nebbia è stata mandata e creata da Dio per nascondere Milano, perché geloso della sua bellezza. Un luogo magico con la nebbia secondo me è il Castello Sforzesco…provate a passeggiare lì, dietro Parco Sempione quando la nebbia cala, lo so è un immagine un po’ spettrale e poco rassicurante, invece quando siete sul luogo ha tutto un altro sapore…andateci con un caro amico o con chi amate…
Domande di Maria Pia Leone:
Il tuo modo di raccontare Milano denota un amore appassionato e viscerale per la città. Qual è stato lo spirito, il luogo o il momento che ti ha spinto ad intraprendere questo viaggio così culturalmente intenso e avventuroso alla ricerca della bellezza e del folclore di Milano?
Odiavo Milano, e credo per chi provenga da altri posti è un po’ un comune denominatore non appena si mette piede in città, perché ci si aspetta una città grigia, sterile, ma è solo il risultato di luoghi comuni che attanagliano questa città, poi invece, non appena cominci a girarla davvero (e non solo Duomo e Castello), ti rendi conto di quanto le cose siano diverse, quasi sembra di essere in un altra città! Quando sono arrivato, ho visitato quei 4-5 luoghi che quasi tutti conoscono, per lo più tutti in centro, ed invece molti luoghi sono spesso anche decentrati, Milano è bella proprio per questo. Spinto un po’ dalla curiosità che ho per carattere mi sono detto “Sono nella città che è stata capitale dell’Impero Romano d’Occidente, è mai possibile che ci sia solo questo?”. Mi sono armato di libri, opuscoli turistici e soprattutto internet, e ho iniziato a girarla tutta, completamente rasa al suolo. A lavoro avevo 2 mesi di ferie arretrate da consumare “perché questa volta invece di andare in vacanza chissà dove non imparo a conoscere davvero la città che mi ospita?” ho pensato potesse essere l’occasione giusta per godermela davvero questa città, e così è stato, ho visitato chiese, cripte, necropoli, palazzi, innumerevoli parchi e giardini , musei bellissimi, davvero di tutto. Alla fine del mio “viaggio” ho pensato “non è possibile, ma davvero mi trovo a Milano?”
C’è tanta poesia nelle immagini che catturi e nel tuo modo di descriverle. Ho notato un’attenzione particolare agli scorci insoliti, panoramici, e ai siti archeologici. Milano non solo città cosmopolita e capitale caotica del business, ma anche e soprattutto romantica, antica, sorprendente. Quanto è importante per te spostare l’attenzione della gente sul calore di questa città; e perché?
Questa è una domanda adorabile e davvero molto semplice a cui rispondere: è importantissima l’opinione delle persone su Milano per me semplicemente perché voglio riscattarmi con essa! Mi ha ospitato, mi ha cullato, mi ha dato delle opportunità, fatto conoscere persone straordinarie, ed il minimo che possa fare è osannarla! Ringraziarla a mio modo! Osannarla e toglierle quel velo di pregiudizi che la sminuiscono. C’è un’alchimia davvero strana qui, io ho notato che è come se questa città fosse “viva”, come se avesse un anima: se parli male di lei, non ti darà mai nulla, e neanche ti rivelerà le sue bellezze nascoste. Se invece impari a conoscerla e ne parli bene lei lo avverte, lo sente, e ti prende con sé. Ma questa è una cosa che succede ovunque; se non siamo disposti e intenzionati a conoscere davvero un luogo, come possiamo trarne le conclusioni? sarebbe superficiale. Un po’ come quando conosci una persona…se non la frequenti, non potrai mai dare un “giudizio” o farti un’idea, per conoscerla devi uscirci assieme più volte, frequentarla, andare con lei in diversi posti, solo allora potrai dire di averla conosciuta. Con Milano accade la stessa cosa, ma spesso siamo cosi di fretta qui, che neanche ci pensiamo a tutta l’arte che ci circonda.
Milano Segreta è la Milano che vorresti fosse conosciuta nel mondo?
Assolutamente sì, e grazie a dio gli stranieri e gli italiani si sono svegliati, forse è stato l’effetto di Expo o non so cosa, fatto sta che negli ultimi anni tantissimi hanno preferito Milano a Roma, a Firenze, e ad altre città italiane. Infatti per il secondo anno consecutivo è stata la città italiana più votata dai turisti stranieri e ha ricevuto due volte il premio European Best Destination, ancor prima di Roma, Firenze, Venezia, ecc… Ma non credo sia tanto il fattore bellezza ad aver influenzato i turisti: voglio dire, città come Roma, Firenze, Venezia o Napoli a livello di impatto visivo credo non abbiano eguali in Italia, sono le più ricche storicamente parlando.
Eppure in queste classifiche troviamo Milano ormai sempre ai primi posti, e solo dopo le altre città italiane, ebbene credo sia più per come venga percepita la città…voglio dire…a Milano puoi girare liberamente con i mezzi, arrivare davvero ovunque con la metropolitana e i mezzi di superficie, è servitissima, anche i servizi al cittadino e le infrastrutture sono ben più avanti ad esempio rispetto a Roma, i giardini e i parchi pubblici sono più curati, c’è più attenzione al design qui…una serie di elementi, e credo i turisti percepiscano questo, la vivibilità di un luogo. Vedono ad esempio Roma come città del passato, e Milano come città del futuro. Una città che nonostante nei secoli sia stata rasa al suolo è andata avanti, ha saputo reinventarsi, sono arrivati diversi poli turistici, palazzi, veri e propri quartieri futuristici, credo sia fondamentalmente questo che li ha attratti, è un po’ più europea che italiana per certi versi, anche se bisogna sempre e comunque lavorare per avvicinarsi a città come Londra o Parigi, ma è sicuramente la città italiana più vicina ad esse, indubbiamente.
Milano Antica Capitale e Milano durante l’Impero Romano. Quanto conta oggi la memoria storica, in un’epoca di conflitti ideologici e morali così accesi e inconciliabili?
E’ ormai tutto passato in secondo piano, basti pensare che metà della popolazione italiana neanche è a conoscenza del fatto che Milano è stata capitale dell’impero romano. Non credo questo abbia ormai molta importanza, proprio per ciò che dicevo prima, le persone vedono Milano come città del “futuro”, non pensano al suo passato, un passato fatto di profonda sofferenza, umiliazione. E poi quasi non c’è tempo di pensare al suo passato, la città stessa credo voglia dimenticare ciò che era, proprio a causa della sofferenza e delle devastazioni, importa solo guardare avanti e riuscire a diventare sempre più vicina ai grandi centri europei, questo è il suo riscatto!
Milano Segreta è sempre alla ricerca di tesori da svelare. Puoi darci qualche anticipazione sui prossimi servizi?
Certamente, ho intenzione di ideare una sorta di rubrica settimanale, dove parlare ogni settimana di un luogo bello o insolito dove poter cenare pranzare o fare colazione, in tanti me lo hanno richiesto, non dimentichiamoci che Milano è la capitale mondiale dell’aperitivo, piena di locali, negli ultimi anni soprattutto rooftop, poter fare aperitivo con vista sopra uno dei tanti grattacieli è ormai una moda qui. Cosa che ormai quasi non esiste più ad ogni modo l’aperitivo, si usa il termine apericena, perchè son diventati dei veri e propri buffet, e non si ha mai il tempo di fare aperitivo e cena, idea geniale che unisce le due cose.
Domande di Silvia Azzaroli:
Perché Milano? Cosa ti ha fatto innamorare di questa città così particolare, da molti considerata brutta e sporca? Ho il tuo stesso amore per Milano ed è bellissimo scoprire questi suoi lati nascosti.
Milano per caso, ho seguito anni fa il mio migliore amico che si è trasferito qui. Oggi lui è tornato giù perché la detesta, io invece ci sono rimasto, e qui rimarrò. Quello che mi ha fatto innamorare di Milano è proprio il suo essere sfuggente, il voler nascondere le sue bellezze, una grande signora, che non ostenta le sue bellezze, bisogna che tu gliele chieda a differenza di altre città d’arte. Il nome “Segreta” nasce proprio per questo, perché ama nascondersi, ed è la cosa che mi ha affascinato di più.
Da quanto ci vivi? C’è stato un momento in cui hai pensato di voler scappare per il troppo caos? Sono state queste meraviglie segrete a farti desistere?
Vivo a Milano da ormai 10 anni, inizialmente sì ho avuto diversi momenti down, momenti in cui stavo mandando tutto all’aria, ma fondamentalmente perché ero solo e non conoscevo nessuno qui. Poi è stato tutto in salita. In realtà non è stata la bellezza della città o dei luoghi meravigliosi a farmi desistere, in quanto è una cosa che è nata e ho scoperto molto dopo, mi ha “trattenuto” qui il lavoro, le opportunità, una serie di coincidenze un po’ studiate un po’ accadute per caso. Quindi fondamentalmente il fatto di poter “tirare avanti”, cosa che nelle altre città è davvero molto ma molto più difficile che qui, e chi proviene dal sud come me sa benissimo di cosa parlo. Per un milanese di nascita è quasi scontato vivere di opportunità, conoscenze eccetera. Giù no, è un accontentarsi. Questo mi ha fatto desistere, il fatto di non volermi più accontentare.
Ringraziamo di cuore Angelo per la sua cortese disponibilità a rilasciarci questa bellissima intervista.
Le foto che trovate nell’articolo sono sempre del suo bel blog, Milano Segreta.